X Legislatura – Tornata del 23 maggio 1870
presidente. L'ordine dei giorno reca il seguito della discussione del bilancio passivo delle finanze per il 1870.
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13,046. Il presidente della deputazione provinciale di Palermo rassegna un voto da quella emesso per il mantenimento della Corte di cassazione in
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13,047. Il sindaco e cinquantaquattro cittadini del comune di Bollita ricorrono perchè sia provveduto ad un equo riparto fra la Banca Nazionale Sarda
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Gravina segretario, espone il sunto delle seguenti petizioni:
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Seismit-Doda, relatore. Allora sarà più opportuno aggiungere un capitolo al bilancio, come propone il decreto reale, e dal capitolo 88 bis dedurre
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Nella “Gazzetta Ufficiale” del 10 maggio corrente è comparso un reale decreto, col quale il Governo, riconoscendo il suo debito verso il Banco di
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presidente. Quanto alla riduzione dei due capitoli 88 bis e 88 ter, va bene, perchè il signor ministro lo ha specialmente dichiarato. Piaccia però al
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(Il relatore manda la proposta)
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Bianchi. Io trovo nel bilancio una partita che ricorre molto frequente, intitolata Fitto di locali, il che vorrebbe dire che il demanio non possiede
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In quasi tutte le provincie d'Italia, nelle grosse città, i locali che servono di ufficio al demanio spettano allo Stato; nei piccoli centri il fitto
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D'ayala. Potrei cominciare il mio breve discorso colle medesime parole colle quali compiè il suo l'onorevole mio amico Massari quando parlò sul
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A me pare che, fatto il quesito, la risposta non possa essere dubbia; imperocchè ognuno riconosce che il Governo male si acconcia a diventare esso
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Io dunque, tornando a guardare il termometro ed il cronometro, mi permetterò di pregare la Camera affinchè voglia per lo meno, come un ricordo
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parecchi metri di combustibile, e che a formare il tetto ed il letto di questo combustibile vi sono niente meno che degli strati ferruginosi per modo
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D'Ayala, il cronometro ed il termometro, che non sia il caso che io più a lungo ne parli. Solo dirò che, per parte mia, si sta preparando il progetto
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Il presidente del Consiglio mi suggerisce il paragone dello stabilimento di San Leucio che fu in cattive condizioni finchè stette in mano del Governo
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(Il presidente glielo comunica)
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presidente, Onorevole Cadolini, questo lo discuteremo, quando il ministro delle finanze presenterà il suo progetto di legge.
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È già passato il capitolo su cui voleva domandare uno schiarimento; era il capitolo 101.
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pesi e misure e relativi diritti di verificazione, ascende a poco più di un milione, mentre la spesa è di 300 mila lire per il personale, e di 82 mila
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Seismit-Doda, relatore. … atteso che nella cifra da noi inserita nella tabella che il presidente sta leggendo, la Commissione ha calcolato anche le
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Ora, siccome quando si votò il bilancio del Ministero della guerra fu lasciata la somma come era proposta dalla Sotto-Commissione, così non è il caso
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Seismit-Doda, relatore. Ci è il capitolo 120 bis.
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della Camera, ma vedremo a suo tempo quale ne sarà il risultato. Nelle altre amministrazioni economie non ne fa, ed oggi il ministro chiede appunto
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(Il relatore accenna di ritirarla.)
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Il signor ministro accetta questa riduzione?
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presidente. Il ministro avendo ac[c]ettata la riduzione proposta dalla Commissione, pongo ai voti il capitolo 177 nella somma di lire 4,500,000.
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Interrogo il signor ministro se accetta questa riduzione.
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Il Ministero propone lire 5,000,000, la Commissione 4,500,000.
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Il signor ministro accetta questa riduzione di 500,000 lire?
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Anzi ringrazio il relatore e la Commissione di averla proposta.
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presidente. Pongo ai voti il capitolo 179 in lire 1,473,300.
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Seismit-Doda, relatore. La Commissione ha adempiuto il mandato che le venne conferito dalla Camera, ed ha espresso il parere che la petizione potesse
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«Il sottoscritto domanda d'interrogare il signor ministro di grazia e giustizia se si proceda contro i firmatari di una lettera, in data 17 maggio
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Visconti-Venosta, ministro per gli affari esteri. Ho l'onore di deporre sul banco della Presidenza tre progetti di legge per autorizzare il Governo
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«Desidera il sottoscritto d'interrogare il signor presidente del Consiglio sull'autenticità di un telegramma diretto a nome del Governo al Giornale
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Premetto che in Udine c'è un giornale il quale ha il privilegio degli annunzi officiali e la fortuna di avere per direttore e gerente un deputato al
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Ma quello che accadde di ben più grave fu che il Governo intervenne e spedì un telegramma a Udine, con cui, anticipando appunto il giudizio del
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ministro per le finanze. Legga il dispaccio.
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Billia. Possono applaudire poi quando parlerà il ministro.
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Loro stimano bravo il signor ministrò per aver fatto quel telegramma.
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momento alla Camera tutto il mio rincrescimento per l'offesa di cui fu vittima il nostro collega il deputato Valussi.
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Io ho ragione di dire che sono tutt'altro che soddisfatto, quando il Governo rispose il contrario di quello che io reputava suo dovere avesse a
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Non voleva che accennare come fosse deplorevole questo fatto, e pericoloso che il Governo esca dall'impersonalità che deve mantenere nelle questioni
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imperocchè il Governo, a meno di abdicare
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io credo che il Governo, prescindendo da ogni questione politica, non possa che riprovare questi fatti e manifestare la sua vivissima simpatia a
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leggi al caso speciale il ministro non può far altro che chiedere il funzionario chiamato per legge allo sviluppo dell'azione, perchè egli faccia
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E qui mi è grato poter dire all'onorevole Billia che stia pur certo che la magistratura, qualunque parola pronunzi il ministro, farà sempre il suo
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applica la legge, come è suo dovere: ed il ministro sarebbe il primo a censurarla, se mai desse motivo a sospettare che sentenziasse, sia per favorire
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Raeli ministro di grazia e giustizia. Il Ministero, come ben comprende l'onorevole Piccoli, se ha per missione di curare l'osservanza delle leggi, ha
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Accademia della crusca
